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martedì 27 agosto 2013

Il maestro delle “piccole cose”, Giorgio Morandi a Bruxelles





Ancora poche settimane per poter visitare una mostra su uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento, Giorgio Morandi, pittore e incisore nato a Bologna il 20 luglio del 1890 e morto sempre a Bologna nel giugno del 1964.

Artista riservato, dai tratti nobili, gentile sia nella vita privata che in quella professionale, Morandi ha fatto discutere la cittá emiliana per la sua personalità enigmatica, ma fortemente positiva. Ha vissuto e lavorato tutta la sua vita in una camera di media grandezza in via Fondazza a Bologna, una stanza con una finestra che dava su un piccolo cortile ricoperto di verde,  quella stanza che ha racchiuso tutto il suo mondo. Solamente quando costruirono nel 1960 la casa estiva di famiglia a Grizzana, Morandi ebbe un vero e proprio studio. Di fronte alla casa estiva si trovano i tre Fienili del Campiaro, soggetto frequente nelle tele del pittore.

La sua pittura si può definire unica e universalmente riconosciuta; celebri le sue nature morte olio su tela, dove la luce rappresenta il fondamento delle sue opere. L'apparente semplicità dei contenuti, vasi, bottiglie, ciotole, fiori, paesaggi viene esaltata dalla qualità pittorica. La fama di Morandi è legata alle nature morte e in particolare alle "bottiglie". I soggetti delle sue opere sono quasi sempre cose abbastanza usuali: vasi, bottiglie, caffettiere, fiori e ciotole che, composti sul piano di un tavolo, diventano i veri protagonisti della scena.  Una pittura i cui soggetti apparentemente possono sembrare banali e ripetitivi, oggetti comuni senza pretesa di bellezza o di intento estetico, ma che evocano squarci di inaspettata ed irraggiungibile poesia.

Una retrospettiva importante quella di Bruxelles, curata da Maria Cristina Bandera dove é possibile ammirare centinaia di lavori del maestro italiano, dove si possono esplorare i temi centrali nell’opera di Morandi e ci permette di immergerci nel suo mondo, fatto di nature morte, paesaggi ispirati dalla campagna emiliana.


Centre for Fine Arts, BOZAR, Brussels
Rue Ravenstein 23 and Rue Royale 10
1000 Brussels
Esposizione visitabile fino al 22 settembre 2013

http://www.bozar.be/activity.php?id=12714&selectiondate=2013-05-06&lng=en 


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